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NICHEL

L'allergia e l'intolleranza al nichel sono in aumento, richiedendo attenzione particolare nella scelta degli alimenti. Alcuni cibi, come cioccolato, anacardi, pomodori e legumi, contengono elevate quantità di nichel e dovrebbero essere evitati o limitati. È fondamentale consultare un medico per seguire una dieta adeguata e personalizzata in base alla propria tolleranza.

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NICHEL

L'allergia e l'intolleranza al nichel sono in aumento, richiedendo attenzione particolare nella scelta degli alimenti. Alcuni cibi, come cioccolato, anacardi, pomodori e legumi, contengono elevate quantità di nichel e dovrebbero essere evitati o limitati. È fondamentale consultare un medico per seguire una dieta adeguata e personalizzata in base alla propria tolleranza.

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NICHEL: 10 ALIMENTI CHE NE

CONTENGONO DI PIÙ

L'allergia e l'intolleranza al nichel sono sempre più diffuse. Possono presentarsi sia a livello cutaneo
che alimentare. Chi è fortemente allergico o intollerante al nichel potrebbe ricevere dal proprio
medico alcune indicazioni sui cibi da preferire, da limitare o da escludere. La maggior parte degli
alimenti contiene nichel e una dieta fatta di privazioni e di esclusioni spesso diventa difficile da
seguire. Alcuni alimenti contengono nichel più di altri.

Chi ha una forte intolleranza o allergia al nichel, dovrebbe evitare in generale gli alimenti contenuti in
scatolette di alluminio e lattine e preferire le confezioni in vetro. Attenzione anche alle pentole in
alluminio e alle padelle in teflon. In genere si consiglia di sostituire il più possibile le pentole e le
teglie con alternative in vetro pirex. Se l'allergia al nichel non è soltanto alimentare, ma anche da
contatto, fate attenzione soprattutto ai gioielli, oltre che ai gancetti, ai bottoni e alle cerniere di abiti,
scarpe e accessori.

La tolleranza all'allergene può variare molto da un soggetto all'altro. Di norma chi è allergico o
intollerante al nichel a livello alimentare sa quali sono i cibi che è in grado di consumare soltanto in
piccole quantità o quali sono gli alimenti che preferisce evitare per salvaguardare la propria salute.
Alcuni medici potrebbero suggerirvi di evitare determinati alimenti per un certo periodo. Online
sono presenti numerose tabelle che indicano gli alimenti più o meno adatti a chi mal sopporta il
nichel, ma è sempre bene valutare con il proprio medico il da farsi e seguire una dieta adatta a
seconda delle proprie esigenze e condizioni di salute. Ciò che è certo, è che alcuni alimenti
contengono più nichel di altri. Ecco un breve elenco di alcuni degli alimenti che contengono più
nichel:
1) Cioccolato e cacao in polvere: il cioccolato è una delle fonti di nichel più concentrate. Il cioccolato
fondente ne contiene 2,6 microgrammi per grammo, il cioccolato al latte 1,2 e il cacao in polvere 9,8.

2) Anacardi: gli anacardi contengono 5,1 microgrammi di nichel per grammo. Tra la frutta secca, gli
anacardi sono una delle maggiori fonti di nichel, a cui sarà necessario fare più attenzione, soprattutto
se presenti in tracce nei prodotti industriali e confezionati.

3) Pomodori e ortaggi: tra gli ortaggi più ricchi di nichel troviamo i pomodori, ma il nichel è contenuti
anche in asparagi, broccoli, carote, cavoli, cavolfiori, fagiolini, finocchi, lattuga, sedano, radicchio e
altri ortaggi. Sono di solito più tollerati: cetrioli, zucca, zucchine, melanzane e peperoni.

4) Spinaci: anche gli spinaci contengono una certa quantità di nichel, pari a 0,30 microgrammi per
grammo e sono tra le verdure da tenere maggiormente sotto controllo in caso di allergia o intolleranza
al nichel, accanto a cibi comepomodori e lenticchie.

5) Legumi e frutta secca: chi è allergico al nichel potrebbe dover moderare il consumo di legumi e di
frutta secca, con particolare riferimento alle lenticchie, ai ceci, alla soia, alle noci, alle nocciole e alle
mandorle. I fagioli rossi, ad esempio, contengono 0,45 microgrammi di nichel per grammo.

6) Frutta essiccata: la frutta essiccata contiene quantità di nichel maggiori rispetto alla frutta fresca. ciò
potrebbe dipendere anche dai trattamenti industriali. Tra la frutta essiccata possiamo trovare fichi,
uvetta, albicocche e prugne.

7) Bevande: chi è particolarmente sensibile al nichel dovrebbe fare attenzione ad alcune bibite e
bevande, con particolare riferimento alla cioccolata, al caffè, al tè e alla birra, ma anche a tutte le
bibite contenute in lattina.

8) Cibi in scatola: i cibi conservati possono incrementare il loro contenuto di nichel a causa del
materiale del contenitore. Attenzione a lattine e scatolette. Tra i cibi in scatola si possono trovare
tonno, carne, legumi, frutta e verdure. Meglio scegliere le alternative fresche o confezionate in altri
materiali in caso di allergia al nichel.

9) Cereali: tra i cereali più ricchi di nichel troviamo l'avena, il mais, il miglio e il grano saraceno.
Bisogna prendere in considerazione sia i cereali in chicco che le relative farine e i prodotti
confezionati che possono contenerle.

10) Frutti di mare e pesce: per quanto riguarda gli alimenti non vegetali, tra le maggiori fonti di nichel
troviamo i frutti di mare e il pesce (ben nota fonte di metalli pesanti), con particolare riferimento alle
ostriche, al salmone, ai gamberi e alle cozze, ma anche ad aringhe e sgombri.
Tra gli alimenti da limitare o evitare, a seconda dei casi, si trovano anche alcuni tipi di latticini, come
formaggi fusi, formaggini, yogurt al malto o ai cereali e panna montata; alcuni tipi di dolci, come il
marzapane e la liquirizia e tutto ciò che contiene cacao o cioccolato. Attenzione anche al lievito
chimico e ai cibi che lo contengono, alla composizione degli integratori di vitamine e di minerali, ai
funghi, alla margarina e ad alcuni tipi di frutta fresca, tra cui pere, albicocche, ananas e kiwi, oltre
che ai grassi vegetali idrogenati, al dado da brodo, alle patatine fritte e alle gallette di mais o di avena.
Il panorama degli alimenti permessi o da evitare è molto variegato.

E' forse impossibile seguire una dieta che escluda del tutto il nichel. Può capitare di essere sensibili a
certi alimenti, ma di tollerarne bene altri, anche se contengono nichel. Per compiere le scelte migliori,
soprattutto nei casi più gravi, è bene rivolgersi ad uno specialista.

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